Il corso e’ basato principalmente sulla attività’ di laboratorio, e’ preceduto da una serie di lezioni in aula dedicate
ai concetti di base riguardo i rivelatori, i sistemi di trigger, l’acquisizione di segnali nel campo della Fisica delle Alte Energie.
Il laboratorio consiste nella realizzazione di un esperimento di piccola scala per la misura del decadimento del mesone mu.
ai concetti di base riguardo i rivelatori, i sistemi di trigger, l’acquisizione di segnali nel campo della Fisica delle Alte Energie.
Il laboratorio consiste nella realizzazione di un esperimento di piccola scala per la misura del decadimento del mesone mu.
scheda docente
materiale didattico
a) Le particelle subatomiche e la loro interazione con la materia:
- Sorgenti radioattive, raggi cosmici e particelle elementari;
- Perdita di energia per ionizzazione delle particelle cariche pesanti;
- Perdita di energia di elettroni e positroni;
- Radiazione Cherenkov;
- Radiazione di transizione;
- Diffusione coulombiana multipla;
- Interazione dei fotoni;
- produzione di coppie e sviluppo di sciami.
b) I rivelatori di particelle:
- Caratteristiche generali dei rivelatori;
- Rivelatori a ionizzazione;
- Rivelatori a scintillazione;
- Fotomoltiplicatori.
c) Utilizzo dei rivelatori di particelle:
- Misure di impulso delle particelle cariche;
- Generalità sull’identificazione delle particelle;
- Trigger
- Esempi di esperimenti fondamentali in fisica delle particelle.
Durante le lezioni in laboratorio verranno approfonditi tutti gli argomenti necessari all'utilizzo dei rivelatori di particelle.
Testi consigliati:
(Leo W.R.) Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments [Springer-Verlag]
Per una introduzione alla fisica delle particelle e per una esposizione alternativa dell’interazione delle particelle con la materia:
(Braibant S., Giacomelli G., Spurio M.) Particelle e interazioni fondamentali [Springer]
Programma
Programma delle lezioni frontali tenute nella prima parte del corso.a) Le particelle subatomiche e la loro interazione con la materia:
- Sorgenti radioattive, raggi cosmici e particelle elementari;
- Perdita di energia per ionizzazione delle particelle cariche pesanti;
- Perdita di energia di elettroni e positroni;
- Radiazione Cherenkov;
- Radiazione di transizione;
- Diffusione coulombiana multipla;
- Interazione dei fotoni;
- produzione di coppie e sviluppo di sciami.
b) I rivelatori di particelle:
- Caratteristiche generali dei rivelatori;
- Rivelatori a ionizzazione;
- Rivelatori a scintillazione;
- Fotomoltiplicatori.
c) Utilizzo dei rivelatori di particelle:
- Misure di impulso delle particelle cariche;
- Generalità sull’identificazione delle particelle;
- Trigger
- Esempi di esperimenti fondamentali in fisica delle particelle.
Durante le lezioni in laboratorio verranno approfonditi tutti gli argomenti necessari all'utilizzo dei rivelatori di particelle.
Testi Adottati
Durante il corso saranno distribuite copia dei lucidi e note.Testi consigliati:
(Leo W.R.) Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments [Springer-Verlag]
Per una introduzione alla fisica delle particelle e per una esposizione alternativa dell’interazione delle particelle con la materia:
(Braibant S., Giacomelli G., Spurio M.) Particelle e interazioni fondamentali [Springer]
Modalità Erogazione
Il corso è diviso in due parti. Nella prima parte si svolgeranno lezioni frontali, al fine di garantire l'apprendimento dei contenuti, come delineato nella sezione "Obiettivi formativi". Nella seconda e piu' corposa parte del corso, si svolgeranno attività in laboratorio. Gli studenti lavoreranno in gruppi di 2-3 studenti con l'obiettivo di imparare ad utilizzare e caratterizzare i rivelatori di particelle proposti e di effettuare qualche semplice misura. Ogni gruppo si concentrerà su un singolo sistema, approfondendone tutti i dettagli. Alla fine delle lezioni in laboratorio, ogni gruppo di studenti dovrà presentare una unica relazione congiunta che contenga la descrizione delle misure fatte e dei risultati ottenuti.Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale. Viene valutata anche la relazione che gli studenti devono produrre alla fine del corso. La relazione, elaborata congiuntamente dal gruppo di studenti che hanno lavorato insieme durante il corso, deve contenere una discussione delle misure effettuate e dei risultati ottenuti. A partire dalla presentazione e dalla discussione della relazione prodotta, durante l'esame orale verranno poste domande mirate a verificare l'effettiva comprensione dell'attività svolta in laboratorio e degli argomenti di base trattati nelle lezioni in aula.
scheda docente
materiale didattico
Programma
Per programmi e testi fare riferimento al docente titolare del corso.Testi Adottati
Per programmi e testi fare riferimento al docente titolare del corso.Modalità Valutazione
esame finale in forma orale