Il corso fornisce i concetti di base per la valutazione della pericolosità e la mitigazione del rischio in aree vulcaniche.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Elementi per la valutazione del rischio vulcanico (vulnerabilità e valore esposto; evacuazioni, resilienza, informazione).
Pericolosità derivante da eruzioni effusive (colate di lava, duomi, fontane di lava, attività stromboliana). Pericolosità derivante da eruzioni esplosive (flussi piroclastici, depositi di caduta, ash plume, impatti climatici). Rimobilizzazione di prodotti vulcanici (lahar). Pericolosità da collasso settoriale e relativi tsunami. Pericolosità da emissione di gas. Pericolosità sismica in aree vulcaniche. Approccio integrato ed analisi multi-hazard.
Il rischio vulcanico in Protezione Civile.
Esempi di definizione della pericolosità presso i principali vulcani attivi italiani (Etna, Stromboli, Vesuvio, Campi Flegrei).
Programma
Pericolosità e rischio applicati ai vulcani: definizioni, storia, prospettive. Approccio deterministico e probabilistico, a breve, medio e lungo termine. Sistemi di monitoraggio geofisico e geochimico. Unrest vulcanico. Scenari eruttivi e di riferimento. Elicitazioni. Costruzione dell’albero degli eventi.Elementi per la valutazione del rischio vulcanico (vulnerabilità e valore esposto; evacuazioni, resilienza, informazione).
Pericolosità derivante da eruzioni effusive (colate di lava, duomi, fontane di lava, attività stromboliana). Pericolosità derivante da eruzioni esplosive (flussi piroclastici, depositi di caduta, ash plume, impatti climatici). Rimobilizzazione di prodotti vulcanici (lahar). Pericolosità da collasso settoriale e relativi tsunami. Pericolosità da emissione di gas. Pericolosità sismica in aree vulcaniche. Approccio integrato ed analisi multi-hazard.
Il rischio vulcanico in Protezione Civile.
Esempi di definizione della pericolosità presso i principali vulcani attivi italiani (Etna, Stromboli, Vesuvio, Campi Flegrei).
Testi Adottati
diversi testi ed articoli indicati dal docenteBibliografia Di Riferimento
diversi testi ed articoli indicati dal docenteModalità Frequenza
obbligatoria
scheda docente
materiale didattico
Elementi per la valutazione del rischio vulcanico (vulnerabilità e valore esposto; evacuazioni, resilienza, informazione).
Pericolosità derivante da eruzioni effusive (colate di lava, duomi, fontane di lava, attività stromboliana). Pericolosità derivante da eruzioni esplosive (flussi piroclastici, depositi di caduta, ash plume, impatti climatici). Rimobilizzazione di prodotti vulcanici (lahar). Pericolosità da collasso settoriale e relativi tsunami. Pericolosità da emissione di gas. Pericolosità sismica in aree vulcaniche. Approccio integrato ed analisi multi-hazard.
Il rischio vulcanico in Protezione Civile.
Esempi di definizione della pericolosità presso i principali vulcani attivi italiani (Etna, Stromboli, Vesuvio, Campi Flegrei).
Programma
Pericolosità e rischio applicati ai vulcani: definizioni, storia, prospettive. Approccio deterministico e probabilistico, a breve, medio e lungo termine. Sistemi di monitoraggio geofisico e geochimico. Unrest vulcanico. Scenari eruttivi e di riferimento. Elicitazioni. Costruzione dell’albero degli eventi.Elementi per la valutazione del rischio vulcanico (vulnerabilità e valore esposto; evacuazioni, resilienza, informazione).
Pericolosità derivante da eruzioni effusive (colate di lava, duomi, fontane di lava, attività stromboliana). Pericolosità derivante da eruzioni esplosive (flussi piroclastici, depositi di caduta, ash plume, impatti climatici). Rimobilizzazione di prodotti vulcanici (lahar). Pericolosità da collasso settoriale e relativi tsunami. Pericolosità da emissione di gas. Pericolosità sismica in aree vulcaniche. Approccio integrato ed analisi multi-hazard.
Il rischio vulcanico in Protezione Civile.
Esempi di definizione della pericolosità presso i principali vulcani attivi italiani (Etna, Stromboli, Vesuvio, Campi Flegrei).
Testi Adottati
diversi testi ed articoli indicati dal docenteBibliografia Di Riferimento
diversi testi ed articoli indicati dal docenteModalità Frequenza
obbligatoria