1. Che tipo di laurea è la Laurea in Scienze Computazionali?
La laurea magistrale in Scienze Computazionali è stata istituita per rispondere alla richiesta di una nuova tipologia di formazione matematica. L’obiettivo specifico del Corso di Studio è quello di formare un laureato con competenze teoriche e applicate in gestione dei dati, Machine Learning, modellistica matematica e simulazioni numeriche avanzate, sicurezza informatica e reti complesse. Problemi come il surriscaldamento globale, le pandemie, le instabilità economiche, non si possono affrontare senza figure professionali come quelle che vengono formate in questo corso di laurea.
2. Che tipo di sbocchi professionali offre la laurea in Scienze Computazionali?
Le competenze fornite dal corso di laurea Scienze Computazionali, unite alla capacità di astrazione nel “problem solving” che è tipica dei laureati in questa disciplina, sono sempre più apprezzate e estremamente richieste dalle aziende, soprattutto quelle più innovative che creano o utilizzano tecnologie digitali alla frontiera. Inoltre, sempre più aziende e agenzie governative dovranno creare al loro interno strutture dedicate all’analisi quantitativa dei dati e alla loro sicurezza. Il corso di laurea conta numerosi contatti con realtà del mondo del lavoro, come testimoniato dai numerosi tirocini esterni svolti dalle nostre studentesse e dai nostri studenti (ad esempio quelli in ambito crittografico svolti presso le aziende dell’Advisory Board “De Componendis Cifris” (vedi la faq n. 12)).
3. A quali concorsi pubblici posso accedere con la laurea in Scienze Computazionali?
La laurea in Scienze Computazionali è una laurea magistrale della classe di Matematica e come tale abilita i laureati a partecipare a tutti quei concorsi, inclusi quelli per l’insegnamento, per i quali è richiesta una laurea magistrale nella classe di laurea LM40-Matematica.
4. Devo essere laureata/o in matematica per iscrivermi al Corso di Studio in Scienze Computazionali?
No. Il corso di laurea garantisce tutte le attività necessarie a far acquisire a studentesse e studenti le conoscenze fondamentali nei settori della matematica che si applicano al calcolo scientifico. L’unico prerequisito è quello di aver seguito un insegnamento base di analisi matematica, uno di geometria ed uno di informatica.
5. È necessario essere già familiari con le tecniche di base della programmazione?
No. Il Corso di Studio fornisce tutti gli strumenti necessari ad imparare a programmare. Oltre agli insegnamenti avanzati di programmazione, si trova anche un insegnamento base suddiviso in due moduli, uno per Python e uno per MATLAB, che non richiede alcuna conoscenza pregressa.
6. Quali sono le attività formative del Corso di Studio in Scienze Computazionali?
Il Corso di Studio prevede attività formative di vario tipo, che comprendono didattica frontale, esercitazioni in laboratorio, un tirocinio formativo, l’acquisizione di abilità informatiche e computazionali, le conoscenze linguistiche. Per laurearsi occorre superare 10 esami e aver svolto tutte le attività formative; è inoltre prevista la redazione di una tesi e il superamento dell’esame di laurea.
7. Come è organizzato il Corso di Studio in Scienze Computazionali?
Il Corso di Studio si articola in due diversi curricula articolati in diversi piani di studio, ciascuno dei quali può essere declinato in una versione più teorica o in una più applicata. Studentesse e studenti possono seguire uno dei piani di studio standard o proporne uno personale alla commissione didattica. Studentesse e studenti hanno la possibilità di svolgere i tirocini presso le strutture dell’ateneo o presso strutture esterne (imprese o centri di ricerca e/o di formazione). L’Ufficio Stage e Tirocini dell’Ateneo provvede alla gestione dei tirocini esterni offrendo assistenza agli interessati. Parte dei crediti formativi potranno essere acquisiti presso il Centro High Performance Computing (HPC) della Scuola Internazionale di Studi Superiori e Avanzati – SISSA di Trieste. Per avere maggiori dettagli si rimanda al regolamento didattico (link).
8. Sono nuovo nel campo delle scienze computazionali. Come faccio a decidere quale percorso formativo seguire?
Ci sono giornate di presentazione dei diversi corsi durante le quali le studentesse e gli studenti interessati possono chiedere qualsiasi informazione/spiegazione. Inoltre, è sempre possibile contattare il coordinatore didattico del corso (nome, email e telefono) e la segreteria didattica per prendere appuntamenti personalizzati.
9. Il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Computazionali a quali percorsi di ricerca mi permette di accedere?
La laurea magistrale in Scienze Computazionali garantisce la possibilità di accesso a corsi di dottorato italiani e stranieri, e dunque di entrare nel mondo della ricerca ovunque sia determinante l’apporto delle scienze computazionali: Matematica Applicata, Fisica, Economia e Finanza, Bioinformatica, Ingegneria, Data Science e molte altre discipline.
10. Nel piano di studio è possibile sostituire uno degli insegnamenti caratterizzanti o affini con un altro insegnamento?
La sostituzione di un insegnamento caratterizzante e/o affine è sempre possibile ma nel rispetto dei vincoli ministeriali sul numero di crediti da acquisire nei diversi ambiti. Il regolamento didattico illustra tutte le regole per la compilazione dei piani di studio e la scelta degli insegnamenti.
11. Cosa devo fare se non ho il prerequisito per un insegnamento?
In generale gli insegnamenti del Corso di Studio richiedono pochi prerequisiti normalmente forniti da molte lauree triennali scientifiche (ma non solo). I docenti saranno comunque sempre disponibili a seguire e guidare tutti coloro interessati a colmare lacune pregresse.
12. E’ vero che posso acquisire le stesse competenze fornite dalla laurea in Scienze Computazionali con molti meno crediti all’interno di un corso di laurea “classico” come informatica o matematica ?
Assolutamente no. Le scienze computazionali sono certamente trasversali a molte discipline “classiche”, tra cui l’informatica, la matematica applicata, la fisica e l’ingegneria. Allo stesso tempo la laurea in scienze computazionali non rientra in nessuna di queste discipline. Al suo interno si fondono in modo armonico e veramente interdisciplinare le capacità di astrazione del matematico, le competenze tecnologiche dell’ingegnere, la capacità dei fisici di analizzare grandi quantità di dati e le conoscenze dei sistemi di calcolo degli informatici. Spinta dalla repentina disponibilità di enormi capacità di calcolo degli elaboratori odierni, la richiesta da parte del mercato del lavoro di questa articolata miscela di conoscenze è tra le maggiori novità degli ultimi anni.
13. Cosa è la Borsa di Studio dell’Advisory Board “De Componendis Cifris”?
Il percorso di studio in Crittografia e Sicurezza Informatica si coordina nei programmi con gli altri due corsi di studio che a livello nazionale hanno un indirizzo in crittografia. Questo avviene tramite l’associazione “De Componendis Cifris” e grazie a un panel di aziende che hanno costituito un Advisory Board comune ai tre corsi di laurea. Questa borsa di studio si aggiunge a quelle per studentesse e studenti meritevoli bandite dal dipartimento. Il premio di 10.000 euro viene assegnato a uno studente di nuova immatricolazione al corso di laurea magistrale in scienze computazionali, nel curriculum Gestione e Protezione dei dati, che segua il percorso di Crittografia e Sicurezza Informatica. Il bando prevede una selezione da effettuarsi prima delle iscrizioni dalla quale viene stilata una graduatoria. Alla fine del primo semestre se lo studente primo in graduatoria soddisfa i requisiti gli viene consegnata la prima rata del premio. Alla fine del primo semestre del secondo anno se ancora soddisfa i requisiti gli viene consegnata la seconda rata del premio. Se uno studente non soddisfa i requisiti si assegna il premio al primo studente in graduatoria che li soddisfi. Il premio è finanziato dalle aziende dell’Advisory Board.