Il Decreto Legislativo n. 19 del 27 gennaio 2012, in applicazione dell’articolo 5, comma 3 della Legge n.240 del 30 dicembre 2010, prevede l’introduzione del sistema di accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio e delle sedi universitarie, della valutazione periodica della qualità, dell’efficienza e dei risultati conseguiti dagli atenei e il potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell’efficacia delle attività didattiche e di ricerca delle università.
Il Decreto Ministeriale n. 47 del 30 gennaio 2013 avvia, a partire dall’anno accademico 2013/14, la procedura di accreditamento iniziale e periodico delle sedi universitarie e dei corsi di studio. La procedura di accreditamento stabilita dal Decreto Ministeriale fa riferimento ai criteri e agli indicatori definiti in merito dall’ANVUR (documento ANVUR del 28/01/2013). Il Decreto Ministeriale n. 1059 del 23 dicembre 2013 modifica quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 47 del 30 gennaio 2013, integrando e modificando i requisiti per l’accreditamento. Il Decreto Ministeriale n. 987 del 12 dicembre 2016 e ss.mm.ii. modifica quanto previsto dai Decreti Ministeriali precedenti, integrando e modificando i requisiti per l’accreditamento. Il Decreto Ministeriale n. 6 del 7 gennaio 2019 modifica quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 987 del 12 dicembre 2016 e ss.mm.ii.
La procedura di accreditamento si basa su un sistema integrato di Autovalutazione-Valutazione periodica-Accreditamento (AVA). Tra i vari adempimenti che devono annualmente essere svolti dagli atenei, nell’ambito del sistema AVA, assumono particolare rilievo la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti Studenti (CPDS), la Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) e del Rapporto di Riesame Ciclico (RRC) di ciascun corso di studio, nonché l’opinione degli studenti attraverso la somministrazione di questionari.